Nel contesto attuale, in cui la sostenibilità è diventata un valore fondamentale per le aziende, la progettazione circolare e i principi Lean emergono come strumenti strategici per realizzare prodotti che non solo riducono l’impatto ambientale, ma migliorano anche l’efficienza dei processi aziendali. Ma come possono queste due pratiche essere integrate per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e ottimizzazione delle risorse? In questo articolo esploreremo come la combinazione della progettazione circolare e del Lean Thinking possa aiutare le aziende a creare prodotti sostenibili e ottimizzare i loro processi.
Cos’è la progettazione circolare?
La progettazione circolare si basa sul concetto di economia circolare, che mira a ridurre il consumo di risorse naturali e a minimizzare i rifiuti. Invece di seguire il tradizionale modello lineare “prendi, usa, getta”, l’economia circolare promuove un ciclo continuo in cui i prodotti, dopo aver completato il loro ciclo di vita, vengono rigenerati, riciclati o riutilizzati per creare nuovi prodotti.
Questo approccio implica una riflessione sulla progettazione fin dalle fasi iniziali: la scelta dei materiali, la modularità del prodotto, la facilità di smontaggio e il riutilizzo dei componenti sono aspetti chiave. Il fine ultimo è creare prodotti che non solo siano durevoli, ma che possano essere facilmente riciclati o rigenerati, riducendo l’impatto ambientale complessivo.
Principi Lean e ottimizzazione dei processi
Il Lean Thinking, nato nel settore automobilistico con il sistema Toyota, si concentra sulla riduzione degli sprechi (o “muda”) in tutti i processi aziendali. Il suo obiettivo è migliorare l’efficienza, ridurre i costi e aumentare la qualità del prodotto, eliminando ogni attività che non aggiunge valore.
In un’ottica di sostenibilità, la Lean si concentra non solo sull’ottimizzazione dei processi produttivi ma anche sulla riduzione del consumo di risorse e sull’ottimizzazione della gestione dei materiali. La minimizzazione degli sprechi, la gestione efficiente delle risorse e il miglioramento continuo sono concetti che si allineano perfettamente con gli obiettivi della progettazione circolare.
L’integrazione tra progettazione circolare e Lean
L’integrazione dei principi Lean con la progettazione circolare porta a un modello di business che non solo riduce l’impatto ambientale, ma migliora anche la competitività e la resilienza dell’azienda. La combinazione di queste due metodologie permette di ottenere vantaggi significativi, tra cui:
- sostenibilità a lungo termine: la progettazione circolare riduce la dipendenza da risorse finite e aiuta le aziende a essere più resilienti ai cambiamenti del mercato e alle normative ambientali. Grazie alla progettazione di prodotti facilmente riciclabili e riutilizzabili, si riduce il consumo delle materie prime
- ottimizzazione dei flussi produttivi: l’approccio Lean applicato alla progettazione circolare porta a una gestione più efficiente delle risorse, riducendo i costi legati allo smaltimento dei rifiuti e migliorando la qualità del prodotto finito. Ad esempio, una produzione snella riduce la necessità di scorte eccessive, ottimizzando l’uso delle risorse
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innovazione e valore aggiunto: la combinazione di questi due approcci stimola l’innovazione nella progettazione e nella produzione, creando nuove opportunità per sviluppare prodotti che siano non solo più sostenibili ma anche più funzionali e La modularità, un principio fondamentale della progettazione circolare, si sposa perfettamente con il Lean Thinking, che promuove soluzioni semplici ed efficienti
Case Study – officina metalmeccanica di una PMI
Si tratta di una PMI metalmeccanica di Reggio Emilia (35 addetti) che ha realizzato con Widecons® un progetto integrato di Lean manufacturing ed economia circolare sulla linea di assemblaggio valvole, unendo riduzione degli sprechi operativi e recupero dei flussi di materia e risorse.
Attraverso la Value stream mapping, le 5S e il kanban digitale, abbiamo eliminato i tempi morti e riorganizzato i cambi attrezzaggio sulle presse e i banchi di prova (–45%, da 22 a 12 minuti) grazie a carrelli SMED, check-list visive e strumenti pre-tarati.
Grazie alla maggiore stabilità del flusso produttivo abbiamo progettato e realizzato un sistema circolare di recupero trucioli e oli, basato su un separatore magnetico e filtrazione a ciclo chiuso: i trucioli vengono asciugati, gli oli rigenerati e reimmessi nel processo, con un riuso del 70% dei lubrificanti e di 4 tonnellate/anno di rifiuti evitate.
Con la Lean e la progettazione circolare abbiamo così agito in modo sinergico: la standardizzazione dei processi (Lean) ha creato le condizioni per chiudere i cicli di materia (circolare), generando benefici significativi sia economici che ambientali.
Risultati:
- produttività +28% (pezzi prodotti / ore uomo complessive)
- impatto ambientale –35% (riduzione combinata di rifiuti, consumi energetici e lubrificanti in kgCO₂eq)
I benefici per le imprese
Adottare la progettazione circolare e i principi Lean non porta solo vantaggi ambientali, ma anche economici e competitivi. Le imprese che integrano questi approcci ottengono:
- maggiore efficienza operativa: riduzione dei tempi di produzione, delle risorse utilizzate e dei costi energetici
- maggiore qualità dei prodotti: i principi Lean aumentano la qualità dei processi e dei prodotti, mentre la progettazione circolare garantisce che i materiali siano di alta qualità e facilmente riutilizzabili
- rispetto delle normative ambientali: con una crescente attenzione alle problematiche ambientali, con la progettazione circolare le aziende si conformano alle normative e ottengono certificazioni ecologiche, migliorando l’immagine aziendale
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vantaggio competitivo: le aziende che adottano queste pratiche attraggono consumatori più attenti alla sostenibilità, migliorando la loro reputazione sul mercato
Conclusioni
La combinazione tra progettazione circolare e Lean Thinking è una delle chiavi per creare un futuro più sostenibile ed efficiente per le PMI. Le imprese che investono in queste tecniche non solo contribuiranno alla riduzione dell’impatto ambientale globale, ma otterranno anche vantaggi concreti in termini di costi e competitività. L’esempio della PMI metalmeccanica dimostra come l’integrazione di soluzioni green e ottimizzazione dei processi porti a risultati tangibili, migliorando sia la sostenibilità che l’efficienza aziendale.
Investire in progettazione circolare e Lean è quindi una scelta intelligente per chi vuole essere protagonista di un cambiamento positivo e duraturo, contribuendo al benessere del pianeta e allo stesso tempo facendo crescere la propria impresa in modo sostenibile.